Marco Sansovini - foto da https://www.ilcentro.it/.

Marco Sansovini, una vita a servizio del gol

La stagione 2011-2012 è l’ultima volta di Zemanlandia. È l’annata extra ordinaria del Pescara, capace di vincere un campionato che vede ai nastri di partenza squadre blasonate come Torino e Sampdoria. Ma il 2011-2012 è la stagione che ha fa conoscere a tutti Marco Verratti, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Un trio che si sarebbe confermato ad alti livelli e inciso sul calcio azzurro a venire. Ma in quell’annata dalle parti dell’Adriatico, all’ombra dei giovani rampanti della batteria zemaniana, con la fascia di capitano al braccio, c’è anche un attaccante di categoria. Marco Sansovini.

Meno tecnico di Insigne, meno prolifico di Immobile, comunque ingranaggio necessario nel tridente del tecnico boemo. Ad ogni modo, a fine campionato sono 16 i centri dell’attaccante romano che a 31 anni assapora il gusto ubriacante della promozione in A e accarezza l’illusione di incontrare la “sua” Roma nella Massima Serie. Con la Roma, di cui è tifosi, ha infatti mosso i prima passi da calciatore nel 2000, l’anno prima dello scudetto vinto il 17 giugno, giorno del suo ventesimo compleanno mentre lui è un giocatore del Viareggio.

L’incontro con i giallorossi e la A si rivelano presto una magnifica illusione. In estate, mentre i ragazzini di Zeman provano l’ebbrezza della A e – Verratti – il glamour parigino, Sansovini rimane in cadetteria, a segnare ancora – saranno 20 le reti questa volta – con la maglia dello Spezia. Ma il treno del calcio che conta non passa due volte e la Serie B rimane il traguardo più alto raggiunto dall’attaccante. Qui ci giocherà fino a gennaio 2016. Dopo Spezia, Novara ed Entella un fugace ritorno a Pescara. Questa volta non c’è Zemanlandia e le reti sono appena 6, le ultime in una categoria che lascia con il bottino ragguardevole di 81 gol.

I gol di Sansovini con la maglia del Pescara

Seguirà il ritorno in Lega Pro con la voglia di continuare a giocare nonostante lui sia un classe ’80. Cremonese, Teramo e Fermana prima di scendere – la stagione scorsa – in D con il Modena. Otto gol in 33 partire tra i quali la decisiva doppietta nella semifinale play-off contro il Fiorenzuola, un mese prima di compire 39 anni. Poi quest’estate, con il Modena in C, la scelta di spostarsi verso Sud scegliendo di abbracciare il progetto del San Nicolò Notaresco, provincia di Teramo. Una piccola realtà che segue il sogno di arrivare tra i professionisti e che cerca nei colpi di Sansovini – uno che il professionismo lo conosce eccome – la chiave per l’apertura di un passaggio storico. 
Oggi il Notaresco è al primo posto in classifica del Girone F e Sansovini ha messo in mostra, ancora una volta nella sua carriera, il suo fiuto sotto porta andando in rete per 11 volte. E chissà se i 40 anni che arriveranno il 17 giugno, porteranno con loro il ritorno al professionismo.

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