Insomma, per una neopromossa, se non è un colpaccio ci siamo molto vicini. Dal canto suo Žabov, che nel giro di qualche settimana diventerà Jabov, ci mette poco a farsi notare. All’esordio contro i dilettanti del Longarone mette la firma due volte nel 14-1 finale. È il ritiro estivo e gli avversari piuttosto modesti ma il bulgaro si muove bene e stuzzica la fantasia dei tifosi del Lupo. Inizia il campionato e le giocate estive sono già un ricordo. Žabov o Jabov viene utilizzato con il contagocce sia da Sonzogni sia da De Vecchi e la rete rimane un miraggio. Per vedere il primo gol di Žabov i tifosi cosentini devono attendere il 21 febbraio e la sconfitta interna per 2-1 con il Toro. Quel giorno il centravanti bulgaro parte titolare e segna dopo soli 6 minuti, mandando in visibilio il Marulla: un gol tanto atteso quanto inutile al fine del risultato. Contro il Torino, terzo in classifica, una sconfitta poteva starci, ma la notizia in quel di Cosenza è che il colpo dell’estate venuto da Est si è sbloccato. È la seconda illusione stagionale: Žabov infatti non troverà più il gol. I tifosi dal canto loro sembrano prenderla con filosofia, tanto da cucirgli addosso uno sprone tutto per lui. Petar Jabov, Petar Jabov. Quannu signa Petar Jabov, è il coro che comincia ad echeggiare tra i gradoni del Marulla.